Letture Lente lancia la prima “call for paper”. Curata da Flavia Barca punta al riequilibrio di genere nei e attraverso i settori culturali e creativi
Dal “pay gap” al linguaggio di genere, dal tetto di vetro al “pregiudizio degli algoritmi”. Letture Lente, la rubrica di approfondimento culturale di AgCult, lancia una “call for paper” coordinata da Flavia Barca, che ha l’obiettivo di indagare con una visione corale le principali criticità che frenano la strada verso l’equità, i possibili interventi e misure per correggerle, partendo dalla situazione e dal ruolo del mondo culturale. Letture Lente ospiterà, nei prossimi numeri, interventi di esperte, amministratrici, operatori e operatrici dei settori culturali e creativi per fornire stimoli nel definire una nuova agenda “di genere”.
L’assunto da cui parte il progetto di Letture Lente lanciato da questo articolo è che promuovere il pensiero delle donne sia la grande opportunità, in questo momento storico, di stimolare un rinnovamento sociale. Ridurre i gap di genere in tutti gli ambiti professionali, permettere alle donne di entrare nella governance dei processi e, soprattutto, sentire finalmente la loro piena voce nell’arena pubblica significa produrre una disruption, un salto di paradigma, estremamente potente. Lo squilibrio di genere, e tutto quello che intorno a questo si muove – stereotipi, repressione della libertà personale fino ai femminicidi – è il vulnus primigenio, la punta di un sistema di esclusioni e diseguaglianze (economiche, verso le persone con disabilità, LGBTQI, verso la diversità culturale, ecc.) che blocca la mobilità, il dinamismo sociale, e rende tutta la società più povera. Riequilibrare la bilancia di genere non è quindi solamente l’esercizio di un diritto costituzionale ma, anche, un processo di liberazione di energie nuove, in grado di portare punti di vista alternativi, processi di innovazione, nuovi linguaggi e nuove idee.